Con la riforma del 13 Marzo 2010, la scuola di agraria è sono stata denominata “Agraria, agroalimentare e agroindustria”.
Lo studente che preferirà la scuola di agraria dovrà dimostrare uno spiccato interesse verso la natura, dovrà avere una curiosità riguardo tutto ciò che riguarda piante e animali, inoltre intraprenderà un percorso di apprendimento per i principali processi produttivi del settore agricolo e della trasformazione dei prodotti agroalimentari, nonché un profondo sguardo alle modalità di gestione degli spazi verdi e di controllo dell’ambiente.
Dopo il biennio si andrà incontro all’indirizzo denominato Gestione dell’ambiente e del territorio
Le principali materie di studio sono: la trasformazione dei prodotti, produzione vegetale, produzione animale, genio rurale, biotecnologie agrarie, economia, estimo, legislazione, marketing e gestione dell’ambiente e del territorio.
Il primo approccio lavorativo gli allievi dal terzo anno, infatti, gli studenti potranno svolgere esperienze pratiche presso aziende agricolo, cooperativo o enti pubblici e privati.
Dopo il diploma di agraria il titolo ottenuto sarà quello di Perito Agrario. L’attività lavorativa prevede non pochi sbocchi occupazionali, dalla tutela del territorio e dell’ambiente alla gestione del verde, dalle produzioni alle trasformazioni del settore agroalimentare.
Dopo il diploma di agraria è possibile proseguire il percorso formativo mediante le università di settore, cioè quelle di scienze agrarie, medicina veterinaria, biotecnologie ed enologia.
Il Perito Agrario è una figura polivalente, dotata di competenze specialistiche in più ambiti, dagli elementi di agronomia, alle tecnologie delle produzioni vegetali e zootecniche, fino alla politica agraria, inclusi il diritto agrario e le normative del settore.
Egli è in grado di definire e coordinare i programmi di allevamento e quelli colturali e conoscere i sistemi di gestione economico-finanziaria delle aziende. Per effettuare opere di miglioramento fondiario possiede conoscenze di disegno tecnico e progettazione, di tecnica delle costruzioni, di tecnologia rurale e di topografia. Egli possiede inoltre conoscenze di economia e di estimo rurale ed è in grado di valutare i danni alle colture, dovuti a eventi meteorologici o accidentali.
Competenze tecniche del Perito Agrario
- La direzione, l’amministrazione e la gestione di azienda agricole e zootecniche e di aziende di lavorazione e commercializzazione di prodotti agrari e zootecnici limitatamente alle piccole e medie aziende, ivi comprese le funzioni contabili, quelle di assistenza e rappresentanza tributaria e quelle relative all’amministrazione del personale dipendente dalle medesime aziende;
- La progettazione, la direzione e il collaudo di opere di miglioramento fondiario e di trasformazione di prodotti agrari e relative costruzioni, limitatamente alle medie aziende, il tutto in struttura ordinaria, secondo la tecnologia del momento, anche se ubicate fuori dai fondi;
- La misura, la stima, la divisione di fondi rustici, delle costruzioni e delle aziende agrarie e zootecniche, anche ai fini di mutui fondiari;
- I lavori catastali, topografici, cartografici e tipi di frazionamento, inerenti le piccole e medie aziende e relativi sia al catasto terreni sia al catasto urbano;
- La stima delle colture erbacee ed arboree e loro prodotti;
- La valutazione degli interventi fitosanitari e delle operazioni colturali delle colture agricole;
- La valutazione dei danni alle colture, la stima di scorte e dei miglioramenti fondiari agrari e zootecnici, nonché le operazioni di consegna e riconsegna dei beni rurali e relativi bilanci e liquidazioni;
- La direzione e manutenzione di parchi e la progettazione, la direzione e la manutenzione di giardini, anche localizzati, gli uni e gli altri, in aree urbane;
- Cura e tutela di aziende agrarie e zootecniche;
- La consulenza, le stime di consegna e riconsegna, i controlli analitici per i settori di specializzazione enotecnici, caseari, elaiotecnici ed altri;
- La progettazione e la direzione di piani aziendali e interaziendali di sviluppo agricolo limitatamente alle medie aziende;
- Assistenza tecnica ai produttori agricoli singoli e associati;
- Le relazioni agronomiche per la realizzazione di bonifiche agrarie;
- Consulente tecnico d’ufficio CTU e consulente tecnico di parte CTP;
- La certificazione energetica degli edifici;
- Ricoprire il ruolo di RSPP (Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione dei lavoratori);
- La predisposizione dei piani di sicurezza sul lavoro;
- La predisposizione dei piani di autocontrollo alimentare (HACCP).